In evidenza

“La casa sul mare celeste” – TJ Klune, ed. Mondadori

Qualche volta, soprattutto quando sono in viaggio, prediligo la lettura digitale. Mi permette di scoprire titoli diversi (che magari non avrei considerato, in libreria), ma anche di leggere qualche pagina di anteprima prima di proseguire con il romanzo.

In questo caso, questo libro è stato un fedele compagno durante i lunghi, lunghissimi momenti di attesa in aeroporto. Ma è stato anche una piacevole scoperta.

“Non gli avrei dato due lire”, si potrebbe dire. Invece sono arrivata alle ultime righe commossa e tutto d’un fiato. L’ho letteralmente divorato: non riuscivo quasi più a staccarmi.

È un fantasy, ma non troppo: si tratta della storia di Linus, assistente sociale del DIMAM, Dipartimento di Magia Minorile, e del suo impiego sull’isola di Marsyas, per stabilire se l’orfanatrofio per bambini speciali di Arthur Parnassus potrà restare aperto.

Un romanzo che ti riempie il cuore, con delicatezza e permettendo al lettore di innamorarsi poco per volta di ogni personaggio e delle sue magiche peculiarità. Seguiamo Linus in ogni suo passo, vivendo insieme a lui la diffidenza, la paura, lo stupore e l’amicizia. I messaggi importanti sono ben evidenti, rendendo questo romanzo perfetto per ogni età (anche se, a mio avviso, sono proprio gli adulti disillusi come Linus a doverlo leggere!).

È una storia che ti resta dentro, insieme ai suoi personaggi. Quasi un comfort book da rileggere per ritrovare il sorriso in un momento triste. Una piacevole, inaspettata, sorpresa.
Bellissimo.

Fiocchi: 5/5 🎀🎀🎀🎀🎀

In evidenza

“Un buon posto in cui fermarsi” – Matteo Bussola, ed. Einaudi

È difficile riuscire a trasmettere tutte le emozioni che prova un uomo. Soprattutto se chi legge è una donna, ma non solo.

Matteo Bussola, con la sua innata delicatezza, ha saputo scavare nel profondo dell’animo maschile, in un romanzo fatto di storie diverse e di intrecci che arrivano dritto al cuore.

Una sorta di continuum con il suo “Il rosmarino non capisce l’inverno”, dove il punto di vista era totalmente femminile. Bussola affronta le storie di vita di 15 uomini diversi con un’empatia e un senso dell’umano che ben si discosta dai classici stereotipi del maschio alfa.

Fragilità e forza diventano dunque i due lati di una stessa medaglia, nella psiche di ogni protagonista, che nel suo racconto di vita si ritrova davanti a una sorta di epifania: è così che ci si rende conto che, alla fin fine, la cosa più importante è avere una piccola stanza da arredare con cura, un buon posto in cui fermarsi e imparare ad essere sé stessi. Anche davanti alle proprie debolezze.

Per tutti, soprattutto gli esseri umani sensibili. Da divorare.

Fiocchi: 5/5 🎀 🎀 🎀 🎀 🎀

In evidenza

“Mrs England” – Stacey Halls, ed. Neri Pozza

Una storia di empowerment femminile, di lealtà e di mistero.

Ruby May è una giovane bambinaia diplomata al Norland Institute, che nasconde un passato burrascoso. Quando viene trasferita nella campagna inglese dello Yorkshire, si trova a badare ai quattro figli della famiglia England.

Una villa sperduta tra boschi e brughiere, un padre straordinariamente troppo attento, una madre problematica, che sembra nascondere un oscuro segreto: questi sono i preamboli per una vicenda dal sapore antico, che conquista il lettore e lo tiene incollato fino all’ultima riga. Inquietudine e serenità si fondono alla perfezione nello stile limpido dell’autrice, accompagnandoci in un viaggio alla riscoperta della complicità femminile.

Una lettura leggera ma che cattura, piacevole per i pomeriggi di fine inverno, magari davanti a uno Yorkshire tea. Davvero molto bello.

Fiocchi: 5/5 🎀🎀🎀🎀🎀

In evidenza

“L’impostore” – Martin Griffin, ed. Giunti

Quando non riesci a separarti da lui, allora è il libro giusto. Un thriller da brivido (o da cardiopalma, come dice la quarta di copertina), che fa vivere nella suspence dalla prima all’ultima pagina. Era da parecchio tempo che non trovavo un racconto così avvincente e coinvolgente, che travolge il lettore come una valanga, fin dalle prime righe. Ho trovato questo romanzo perfetto: non troppo lungo, per nulla prolisso, sempre scattante e ben scritto. Non ci si annoia mai. Un raccondo perfetto per trasformarsi in un film, che ha tutti gli elementi giusti per catturare lettori e spettatori: una tormenta nella Scozia più remota, un hotel prossimo alla chiusura di stagione, un criminale evaso dal carcere più vicino.

Remie, la protagonista, si trova da sola all’interno della tempesta, tra due poliziotti che dicono di essere la stessa persona e la paura che il criminale evaso la raggiunga, riportando a galla tutto il suo passato. Basta una sola nottata, vissuta intensamente minuto dopo minuto, per cambiare tutto.

BELLISSIMO, davvero bellissimo. L’ho divorato.

Fiocchi: 5/5 🎀 🎀 🎀 🎀 🎀

In evidenza

“La ragazza invisibile” – Lisa Jewell, ed Neri Pozza

Uno dei libri più belli letti nell’ultimo periodo. Un misto tra romanzo, thriller psicologico e racconto del mistero, in cui il colpevole può essere chiunque e nessuno al tempo stesso. Una lunga escalation alla scoperta della psiche fragile dei diversi personaggi, narrata dai punti di vista di Saffyre, una diciassettenne dal passato difficile, Owen, un professore single dai profondi traumi e Cate, madre e moglie infelice. Saffyer, il vero fulcro del racconto, scompare, lasciando dietro di sé una scia di sospetti, accuse, vulnerabilità.

Il racconto è incalzante e difficile da lasciare in sospeso. E’ uno di quei libri per cui va sfruttato ogni minuto. Ma sì, dai, ho ancora tempo, leggo un altro capitolo. Insomma, non ci si stacca facilmente dalle sue pagine e, anche una volta concluso, la storia così profonda dei protagonisti ti resta dentro. A certi tratti toccante, è un romanzo che fa della caratterizzazione dei personaggi un punto di forza: sono diversi e nella loro diversità compongono, riga dopo riga, una trama incalzante e particolare. Argomenti difficili come l’autolesionismo, i disturbi psicologici e la violenza sulle donne sono trattati con lucidità e sensibilità, tanto da risultare estremamente verosimili all’occhio del lettore.


Una storia dinamica, mai ridondante, che cattura fino al finale, particolarmente ben riuscito.
Davvero da leggere.

Fiocchi: 5/5 🎀🎀🎀🎀🎀

In evidenza

“La psicologa” – B.A. Paris

Non è estate se non c’è un buon thriller da leggere.
E questo è un ottimo thriller: uno di quelli che non riesci a mettere giù, perché vuoi assolutamente sapere come va a finire.
E, inutile a dirsi, il finale è più sorprendente di quanto si possa pensare.
Un thriller psicologico, in tutti i sensi, che si addentra tra le mura di una casa, tra gli angoli di un quartiere all’apparenza troppo perfetto, pronto a svelarne intrighi e segreti.

Alice e Leo, dopo due anni di relazione a distanza, decidono di andare a convivere, acquistando una casa nell’esclusivo “The Circle” di Londra, un complesso privato di case messe una accanto all’altra. Un sogno, che si trasforma presto in un incubo, quando Alice viene e scoprire che, proprio in quella che è la sua nuova stanza da letto, è stato commesso un brutale omicidio.
Da quel momento, inizia l’ossessiva ricerca del colpevole, soprattutto tra gli abitanti del “The Circle”, che sembrano nascondere qualcosa…

Una lettura coinvolgente, per un romanzo tutto da divorare. Bellissimo.

Fiocchi: 5/5 🎀 🎀 🎀 🎀 🎀

In evidenza

“La Biblioteca delle ultime possibilità” – Freya Sampson, ed. Mondadori.

Questo libro è “me” in ogni sua pagina. A partire dalla copertina, direi.


In ogni caso, una bellissima lettura, ideale per chi trova nei libri (e nelle “case dei libri”) un rifugio sicuro in cui sentirsi accolti, compresi.


La vita di June Jones è piatta e ferma. Senza la madre al suo fianco, ha quasi smesso di vivere, lasciando da parte i suoi sogni e dedicando anima e corpo alla biblioteca del piccolo villaggio inglese in cui vive da sempre. La minaccia della chiusura della biblioteca, però, riesce a risvegliare in lei la voglia di lottare per i propri ideali, permettendole di riacquistare, un passo alla volta, la forza di vivere appieno.


Un romanzo semplice ma intenso, scorrevole e in grado di trascinare nel racconto, tra le viuzze del villaggio e gli scaffali della biblioteca, nell’eccentrica tranquillità che caratterizza i piccoli paesi.
Mi è piaciuto moltissimo, perché è esattamente il tipo di storia che amo leggere e della quale condivido ideali e prospettive.

Solo chi ama i libri può capire davvero quanto si nasconda dietro ad ogni pagina. Solo chi frequenta Biblioteche, librerie e baluardi di cultura, sa cosa significhi entrarvi e frequentarli e teme profondamente la loro chiusura.

Concludo con una citazione significativa e che condivido appieno, anche traslata in altri luoghi della cultura:
“Non sono i libri a fare le biblioteche, ma i bibliotecari.”
Bellissimo.

Fiocchi: 5/5 🎀 🎀 🎀 🎀 🎀

“La piccola libreria dei segreti” – Jenny Colgan, ed. Newton Compton

Una favola natalizia tra le strade di Edimburgo vecchia. Una vecchia libreria da salvare, una soffitta piena di decorazioni dimenticate e l’anziano proprietario da risollevare: gli ingredienti perfetti per il romanzo da leggere nella notte di Natale davanti a una bevanda calda.

La storia è quella di Carmen, giovane scozzese rimasta senza lavoro e costretta dai genitori a trasferirsi a casa della sorella Sofia, da sempre troppo perfetta…

Un libro dolce e di compagnia, che fa sognare e coinvolge fin dal primo capitolo. Perfetto per chi cerca un momento di relax.

Fiocchi: 4/5 🎀 🎀 🎀 🎀

“Il cognome delle donne” – Aurora Tamigio, ed. Feltrinelli

Le donne posseggono solo il proprio nome: i

l cognome glielo regala sempre un uomo. Eppure, in questo romanzo, saranno proprio la caparbietà, il coraggio, la perseveranza delle donne di famiglia a permettere alla famiglia un futuro migliore. Si parte a inizio Novecento, in un piccolo villaggio della Sicilia più arroccata, con Rosa, che non si piega alle percosse del padre e dei fratelli, ma che trova la redenzione sposando un uomo buono.

Arriva poi Selma, figlia di Rosa, fragile e delicata, che commette l’errore di sposare Santi Maraviglia, uomo di poco spessore che, diventato capofamiglia, finisce per rendere la vita sempre più difficile a Rosa, a Selma e alle sue tre figlie Patrizia, Lavinia e Marinella. Eppure, saranno proprio le donne di casa a costruirsi, mattone dopo mattone, una vita migliore, grazie all’educazione e al duro lavoro, portando sempre con sé i preziosi insegnamenti di nonna Rosa, la “mamaranna”, che in tempo di guerra era stata in grado di mantenere tre figli tutta da sola.

“Il cognome delle donne” è un romanzo famigliare, certo, ma non un romanzo di sole donne: ci sono uomini buoni, dal cuore grande e dalle mani delicati, senza i quali un lieto fine non sarebbe possibile. E, certamente, anche uomini meschini e dall’immensa pochezza, dai quali è possibile scappare.

Certamente è uno di quei romanzi che si portano dentro, i cui personaggi continuano a parlarti, a insegnarti qualcosa di un passato non troppo lontano che spesso dimentichiamo. Si lascia divorare, nella sua accurata semplicità, permettendoci di ricordare e ringraziare tutte le Rosa e Selma che ci sono state prima di noi.
Bellissimo.

“Sono esaurita” – Sophie Kinsella, ed. Mondadori

Un romanzo rosa, decisamente rosa, per i freddi pomeriggi invernali. La storia è quella di Sasha, sopraffatta dal lavoro, dalle mail, dalla mancanza di personale di Zoose, la start up in cui lavora.

Dopo un vero e proprio esaurimento nervoso, decide di prendersi un periodo di riposo e trasferirsi momentaneamente a Rilston Bay, un villaggio di mare in cui trascorreva le vacanze da piccola. L’obiettivo è quello di percorrere 20 passi per tornare in forma: mangiare bene, fare yoga, meditare, ritornare in contatto con la natura…

Ma quando arriva Finn, antipatico ospite del Rilston hotel, ritrovare la pace sembra sempre più difficile.

Un romanzo scaldacuore per rilassarsi dopo una giornata intensa. Nulla di eccezionale, certo, molto prevedibile, molto leggero, stile “Kinsella”, ma ha tutte le carte in regola per far compagnia durante queste giornate fredde, sotto la copertina e davanti a un tè caldo.

Fiocchi: 3/5 🎀 🎀 🎀

“L’educazione delle farfalle” – Donato Carrisi, ed. Longanesi

Non c’è nulla da fare: per me, Donato Carrisi non lo batte nessuno.
Basterebbe dirvi che sono rimasta sveglia fino alle 2 di notte per finire questo romanzo (e chi mi conosce sa bene che oltre le 22.30 non arrivo sveglia) per farvi capire quanto la scrittura di Carrisi, unita a una trama magistrale, sappia catturare il lettore tanto da non riuscire più a staccarsi dal libro.

Cimentarsi con nuovi protagonisti e nuove storie è rischioso, ma Carrisi è coraggioso: Serena, la figura centrale del romanzo, è una donna e una madre fuori dal comune, eppure allo stesso tempo simile a molte altre. Ci si affeziona a lei e alla sua esperienza personale lentamente e in modo inaspettato, facendosi trasportare dagli eventi e perdendo il controllo.

La sua è una ricerca disperata, ma anche una crescita che procede per gradi, come succede davvero nelle vite di molti: Aurora, la sua bambina, tanto indesiderata quanto amata, scompare improvvisamente durante un camp invernale, quando scoppia un terribile incendio nella struttura dove soggiornano lei e altre 11 bambine. Dispersa, non morta. Sparita per sempre, oppure solo ben nascosta?

Carrisi ha saputo creare anche questa volta un romanzo a metà tra il thriller e un racconto di formazione, in cui introspezione e mistero si fondono in maniera inscindibile, con personaggi iconici e, nel loro piccolo, fondamentali. Si lascia divorare.
Bellissimo.

Fiocchi: 5/5 🎀 🎀 🎀 🎀 🎀

“Gli undici inganni” – Robert Gold, ed. Longanesi

Dopo “I dodici segreti” torna al centro della scena Ben Harper, brillante giornalista d’inchiesta, che si ritrova ad assistere a uno strano incendio nel centro ricreativo della chiesa di St. Stephen.

Quando tra le fiamme scorge un giovane intrappolato nel rogo, capisce subito che le indagini sul passato oscuro del quartiere londinese in cui è cresciuto non sono finite, ma sono solo all’inizio…
Inganni, bugie, segreti, vite parallele e ricordi sbagliati si susseguono capitolo dopo capitolo in un’indagine a metà tra il noir e il thriller.

Robert Gold e la sua scrittura estremamente scorrevole catturano fin dalle prime pagine, sorprendendo al finale.

Molto bello.

Fiocchi: 4/5 🎀🎀🎀🎀