“L’impostore” – Martin Griffin, ed. Giunti

Quando non riesci a separarti da lui, allora è il libro giusto. Un thriller da brivido (o da cardiopalma, come dice la quarta di copertina), che fa vivere nella suspence dalla prima all’ultima pagina. Era da parecchio tempo che non trovavo un racconto così avvincente e coinvolgente, che travolge il lettore come una valanga, fin dalle prime righe. Ho trovato questo romanzo perfetto: non troppo lungo, per nulla prolisso, sempre scattante e ben scritto. Non ci si annoia mai. Un raccondo perfetto per trasformarsi in un film, che ha tutti gli elementi giusti per catturare lettori e spettatori: una tormenta nella Scozia più remota, un hotel prossimo alla chiusura di stagione, un criminale evaso dal carcere più vicino.

Remie, la protagonista, si trova da sola all’interno della tempesta, tra due poliziotti che dicono di essere la stessa persona e la paura che il criminale evaso la raggiunga, riportando a galla tutto il suo passato. Basta una sola nottata, vissuta intensamente minuto dopo minuto, per cambiare tutto.

BELLISSIMO, davvero bellissimo. L’ho divorato.

Fiocchi: 5/5 🎀 🎀 🎀 🎀 🎀

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