“Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher”, Alice Guerra, ed. Rizzoli

Ironico e divertente, da leggere tutto d’un fiato (salvo qualche neces

saria pausa per una bella risata di gusto).
Non è “un libro scritto da un’influencer”. È, invece, un gran bel libro, scritto bene, originale e diverso dalla massa, dove la protagonista è una di noi, una come tante, con i suoi difetti e le sue ansie, ma anche con tanta voglia di riscattarsi e creare con le proprie mani il suo futuro.


Alice Guerra ha scritto un giallo meraviglioso, che fa riflettere tra le righe e ci fa sentire tutti un po’ più umani, nelle nostre debolezze. Un libro semplice ma perfetto per staccare e liberare la mente, da leggere sotto l’ombrellone – ma meglio ancora a casa sul divano e con l’aria condizionata (ma con lo scialle per riparare le cervicali) – da gustare in ogni capitolo.


È una lettura di quelle che ti accompagnano con piacere: mai troppo pesante, sempre sorprendente, per nulla scontata. Il dialetto veneto rende tutto ancora più verosimile e vicino al lettore. La trama è semplice, eppure Alice è riuscita a renderla unica nel suo genere, con personaggi estremamente ben caratterizzati, che riescono ad evolversi nel corso della storia e ad affrontare paure e insicurezze con maturità.


Ho solo una domanda: ma la mamma è stata poi recuperata dall’aeroporto?

Da leggere.

Fiocchi: 5/5 🎀 🎀 🎀 🎀 🎀

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